I prodotti surgelati sono soggetti ad un processo di congelamento che ha l’obiettivo di portare la temperatura a -18 °C o, in alcuni casi, a temperature ancor più basse. Una volta surgelato, il prodotto deve essere trasportato con mezzi e tecniche adeguate per preservarne la qualità. Qui entra in gioco la “Catena del freddo”.
Lo scopo della Catena del Freddo è quello di conservare al meglio il prodotto, garantendone l’integrità, gli standard igienici e la sicurezza alimentare. Non sono soltanto i prodotti surgelati coinvolti in questo tipo di catene: ad esempio, per gli alimenti refrigerati, la temperatura ideale per la conservazione potrebbe anche essere superiore agli 0°. Per quanto riguarda i surgelati, la temperatura massima consentita è di -18°.
La Catena del Freddo è composta da una serie di procedure, regole e tecniche logistiche che servono a preservare e garantire la massima qualità del prodotto, dalla produzione al trasporto, fino alla vendita. Prima di giungere sulle tavole dei consumatori, il prodotto attraversa un percorso che prevede:
- Carico del prodotto dalla sede del produttore sui mezzi di trasporto appositi;
- Scarico del prodotto nel luogo di distribuzione;
- Trasporto del prodotto, contenuto nei cartoni, sulle pedane;
- Trasporto dei cartoni;
- Stoccaggio nelle celle frigorifere intermedie;
- Esposizione nei banchi di vendita.
Ogni singolo anello della catena è fondamentale: compromettere il protocollo potrebbe alterare la qualità del prodotto, per questo motivo è necessario seguire tutte le indicazioni del caso. In questo processo vengono in aiuto le ultime tecnologie: esistono tanti strumenti che possono garantire agli operatori e al consumatore che la Catena del Freddo venga rispettata. Le porte rapide sono uno di questi, situandosi tra i vari ambienti in modo da garantire il minor afflusso di calore possibile alle celle frigorifere.